Palermo

Mercoledì 2 agosto, presso il Complesso Monumentale dello Steri, sono stati presentati i risultati del progetto GAP attraverso varie forme di disseminazione.

Una è avvenuta in forma privata, all’interno della quale i detenuti del carcere Malaspina di Palermo hanno consegnato le magliette ispirate al laboratorio “U Scantu: A Disorderly Tale”, effettuato presso il loro istituto di pena nell’ottobre 2022 ai referenti dell’Università degli Studi di Palermo.

A partire dalle 18.00 nella Sala Magna si sono susseguiti, in forma pubblica, gli interventi dei rappresentanti delle Università, degli istituti penitenziari e dei dottorandi che hanno partecipato al progetto e che ne hanno raccontato, oltre che quanto realizzato, i risvolti e le aspettative.

Sono stati presentati al pubblico i risultati raggiunti e le ricadute del progetto GAP nei suoi aspetti scientifici, artistici e sociali, e nella proposizione di un nuovo modo di ripensare l’insegnamento universitario, fondato su forme alternative di conoscenza e studio, attraverso il coinvolgimento di realtà sociali complesse, con l’obiettivo di sollecitare partecipazione e nuove dinamiche inclusive.

Tra gli interventi quello di presentazione del suggestivo concerto/evento “Surviving Troubled Waters: From Prison to Freedom Through Music”, effettuato in collaborazione con la Yale Divinity School e la Università di Wesleyan – USA, che ha avuto luogo la stessa sera e che ha visto la partecipazione di due ex detenute afro americane che hanno recitato e cantato il loro vissuto ed il riscatto artistico.

Programma

Il progetto GAP ha previsto inoltre la definizione di una mostra itinerante attraverso cui sarà effettuato il “racconto”, con diversi media, del tema del graffito, dell’azione e della terza missione delle Università così come sperimentati dal progetto stesso

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