La quarta settimana si concentrerà sul fenomeno artistico dei graffiti carcerari in una prospettiva diacronica,
dal passato al presente, portando nei riformatori programmi artistici per i detenuti. La sfida consisterà nel combinare prove antiche e bisogni attuali dei prigionieri, attraverso sessioni pratiche di arte creando una storia sugli spazi di detenzione, sia da una prospettiva realistica che utopica.
Gli artisti invitati offriranno laboratori in cui i prigionieri stessi interagiscono da vicino e influenzano i risultati. Questo cambierà l’ambiente in cui vivono e li introdurrà in nuovi canali di comunicazione attraverso l’arte. I partecipanti saranno invitati a guardare a questo controverso tema sotto una nuova luce critica e parteciperanno attivamente a una serie di conversazioni, seminari, workshop, tavole rotonde, incontri, videoproiezioni che saranno realizzati in collaborazione con i detenuti coinvolti nel progetto.